Riconoscimenti
Prof. Vittorio Sgarbi
Le opere “Tramonto” e “Yegua” sono state scelte dal noto critico Prof. Vittorio Sgarbi per la sua raccolta delle “Stampe e dei disegni”, riprodotte in formato litografico e archiviate rispettivamente con i numeri A03 e A04 e firmate da Vittorio Sgarbi con la seguente motivazione:
“La presenza del suo operato nella raccolta delle stampe e disegni della mia collezione attesta la validità del suo impegno stilistico”.
Le due opere, custodite in una cartella serigrafata sono andate a far parte della prestigiosa collezione di Villa CAVALLINI- SGARBI di Ro Ferrarese e pubblicate nel volume “Gli artisti nella collezione Sgarbi” edito da EA editore e distribuito nelle maggiori gallerie d’arte italiane.“
Prof. Vittorio Sgarbi
Sulla pittoscultuta "Stop"
Una figura ancestrale velata viene alla luce dall'oscurità della terra, in cui sembra radicarsi, per ammonire attraverso il gesto delle mani.
La costruzione della composizione è il risultato di ciò che l'artista definisce pittoscultura, interessante rapporto tra la forza volumetrica della scultura, che conferisce tridimensionalità alla superficie, e le suggestioni cromatiche della pittura, che marcano gli effetti formali.
(Recensione inserita nell'annuario Artisti23 edito da Mondadori e nella raccolta "Porto Franco le opere sdoganate di Vittorio Sgarbi"
Prof. Paolo Levi
In occasione del Premio Eccellenza Europea delle Arti
(Roma-Barcellona-Parigi-2018/2019)
La sua partecipazione è prova dell’indiscusso valore del suo lavoro nel panorama artistico internazionale.
L’impegno profuso e la capacità di andare oltre i canoni del comune pensare, hanno contribuito a creare nuove esperienze creative e a catalizzare un cambiamento positivo in Europa e nel mondo.
Prof. Rosario Pinto
Testo inserito nel sesto volume di storia "Fra tradizione e innovazione" (L'evoluzione dell'arte moderna tra XX e XXI secolo ) e storicizzato presso la Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York.
Una prospettiva di netta considerazione del potere evocativo che può avere l'immagine pittorica è quella che ci viene restituita dal dispiegamento dell'opera omnia di Salvatore Bianchini, artista di origini salentine, che sottolinea come la pittura sia stata una propria specifica ed iniziale passione nutrita, come egli provvede a sostenere, "fin dalla più tenera età".
La notazione è di particolare rilievo, giacché vale a dare nozione di come la stessa pratica della misura di intervento creativo di spessore tridimensionale - quando egli opera nell'ambito della scultura - vada, in fondo, considerata come una sorta di estensione ampliativa della sensibilità pittorica.
Ed è di particolare Interesse, inoltre, poter osservare come nel percorso creativo del Nostro, quasi a segnare il punto di incontro tra pittura e scultura, possa valere la messa a punto di tecniche di assemblaggio che consentono alla planarità della pittura di assumere non soltanto una più vivida mobilità, ma anche una sorta di più marcato rilevamento di strutturazione spaziale.
La critica ha messo in rilievo le doti di pregio figurativo di questo artista e, in qualche caso, chiamando in causa addirittura una accostabilità a Turner - a proposito, in particolare, di soggetti marini - ha inteso esaltare proprio la capacità di creare un "clima che è diventato classico"7¹.
Di fatto, ci troviamo di fronte ad una proposta di delibazione creativa di stretta pratica figurativa, spesso piuttosto che immediatamente ripresa 'dal vero' frutto di una applicazione fabulatrice di intensissima vena creativa.
In tale prospettiva assumono significato e spessore alcune proposte di pittura di Crocifissione, o del Tramonto, mentre nella pratica tridimensionale si lasciano apprezzare le consistenze plastiche di alcune terrecotte patinate che si propongono di accorta sintesi espressiva, come è possibile osservare, ad esempio, in Affetto materno, un'opera in cui l'artista ha saputo creare in un assetto piramidale l'immagine della sintesi pura degli affetti, lasciando, in particolare, che la dinamica tipica della iconografia della 'maternità' non andasse a prevalere sulla volontà specifica di mettere in rilievo la consistenza e lo spessore dell'affetto, che trova la sua esaltazione imprimente e diretta.
Dove si collocano i confini tra pittura e scultura, allora, nell'attività creativa di questo artista? una personalità di cui non abbiamo inteso individuare una peculiarità distintiva, preferendo analizzare l'opera omnia nella sua consistenza di testimonianza complessiva ed assorbente della sua personalità.
La sua figura è quella, infatti, di un artista di grande purezza morale, che ha inteso dedicare il proprio impegno ad una progressiva azione di affinamento delle sue doti tecniche, riuscendo, in tal modo a poter dare sempre più convincente spessore alla sua proposta creativa, mostrandosi egli convinto - come i suoi lavori ampiamente testimoniano e dimostrano - che la pratica dell'arte consiste non solo nella proposta produttiva, ma anche in un lavoro di messa discussione di sé, per poter ottenere ogni giorno la soddisfazione di aver vinto una sfida: una sfida che è tanto più pregevole vincere, come Bianchini mostra di saper fare, quando è una sfida vinta con se stessi.
Dott. Sandro Serradifalco
Per la sua capacità di esaltare nel suo percorso di ricerca la ricchezza di ogni esperienza estetica e conoscitiva.
La sua arte, frutto di studio e impegno, guarda al futuro mantenendo le basi della tradizione artistica, valorizzando la creatività italiana in Europa.
Dott. Sandro Serradifalco
La selezione di una sua opera in occasione del Premio Internazionale Città di New York comprova il valore del suo percorso stilistico, valido esempio di preziosità espressiva. Non posso che compiacermi della sua significativa presenza in questo evento intriso di storia.
Prof. Angelo Crespi
Per la sua capacità di esprimere uno stile individuale e immediatamente riconoscibile, indice di una maturità tecnica che gli permette di elevarsi nel panorama artistico contemporaneo.
Prof. Angelo Crespi
Per aver valorizzato l’arte e la creatività italiana in Europa. La sua ricerca artistica è strumento di espressione indispensabile sul nostro tempo, testimonianza reale e tangibile di evoluzione e crescita culturale.
Prof.ssa Fulvia Minetti
dell'Accademia Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Critica in semiotica estetica dell'opera “Stop”, finalista 70° ex-aequo su 928 artisti di tutto il mondo.
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In opposizione ad ogni atto di violenza, di belligeranza e di discriminazione, la pittoscultura del Bianchini è richiamo archetipico al luogo solare realizzativo del Sè: il sole anteriore e profondo che riconduce i laceranti dualismi delle opposizioni nel medesimo centro essente e unitario. È concentrica irradiazione, virtù e dono spirituale della materia, oro di conoscenza che supera le prospettive illusorie dell'abitudine cosciente. È nuovo embrione l'uomo nella matrice cosmica, per la sintesi reintegrativa al mondo e alla deità.
Principe Alfio Borghese
Sculture che ci riportano al mondo classico dell’Arte quando la figura aveva importanza fondamentale e la terza dimensione era la spinta essenziale per passare dalla pittura alla scultura. Questo è il mondo toscano classico delle sculture vere del rinascimento.
Principe Alfio Borghese
Sembrano quadri di Turner. Riproduce nelle sue opere l’arte del dipingere tipiche delle atmosfere inglesi, i soggetti di mari accostati a cornici adatte nelle altre sue opere creano quel clima che è diventato classico e apprezzato in tutto il mondo.
Prof. Alfredo Maria Barbagallo
Definizione scultorea in terracotta patinata di eccezionale eleganza formale. Composto e dinamico il fattore compositivo, potente e sapiente l’effetto di resa di insieme.
"E’ un’opera rifinita, meticolosa, tecnicamente composta con grande padronanza delle tecniche e poi ha quel tocco ovviamente di poesia che è determinato dalla ricerca del neoclassico che è sempre una cosa importantissima, nel campo culturale prima ancora che nel campo artistico".
Dott. Ciro Cianni
Ing. Gennaro Corduas
Distinguendosi per la tecnica e la ricerca artistica, che caratterizzano le sue opere apprezzate dal pubblico e dalla critica.
sulla scultura "Yegua"
Parole composte seguono percorsi di anime. Una ricerca continua di luce sia nei colori che nelle forme. Movimento di tempo e di luogo restituisce all'opera una sincronia di vita. Nei colori vivi, un sostegno di speranza d'amore che porta al fulcro, al sole che genera vita! Il segnare lasciando impronte del passaggio, danno testimonianza di appartenenza alla terra e al cielo. Unica direzione e fine è l'amore, dinanzi al creato.
Dott. Ciro Cianni
sulla pittoscultura "L'Esodo"
I colori dell'opera dicono tanto. Non c'è amore senza amore. Dio è Amore. La Misericordia, la Provvidenza sono luoghi e tempo dove Lui ci incontra. Ci ha dato tutto e noi piccoli uomini a volte rimaniamo tali senza saper capire, senza discernere i nostri pensieri e il nostro cuore. Forse troppo impegnati a riempire i silenzi nel Suo ascolto con tutto il rumore possibile. Lui è sempre li con le braccia spalancate ad accogliere noi piccole creature...fra cromie intense dell'opera.
Dott.ssa Adriana Repaci
dell'Accademia Internazionale Il Convivio di Verzella (Catania).
Conferito il diploma d'onore per essersi classificato 4° ex aequo su 57 artisti partecipanti, con la Pittoscultura "L'esodo".
L'esodo è un'opera che sfida lo spettatore a contemplare il corso della vita e il viaggio dell'esistenza. L'artista utilizza una composizione geometrica per guidarci attraverso una narrazione visiva che si dipana dai toni freddi del blu alla calda centralità del giallo. Questa progressione cromatica ci riconduce alle diverse stagioni della vita e a livelli di consapevolezza spirituale. Al centro, la presenza di una donna e un bambino, immersi in un giallo solare, evoca la nascita e l'origine, il punto di partenza di ogni esodo. Le scene adiacenti, ricche di figure umane in varie pose e attività, parlano della complessità della condizione umana, delle nostre radici e delle nostre aspirazioni. Con "L'esodo" , l'artista non solo crea un'opera esteticamente accattivante ma ci invita anche a riflettere sul significato più profondo della nostra esistenza, sulle condizioni che intrecciamo e sui passaggi che segnano il nostro percorso nel mondo.
Dott.ssa Mariateresa Protopapa
con la seguente motivazione:
"Per il costante sperimentare negli anni di nuove tecniche artistiche soprattutto nell'ambito della Pittura e Scultura, dando particolare attenzione allo studio della tridimensionalità, per il sublime lavoro rivolto nello studio di diverse tecniche con nuovi materiali finalizzato a rendere le opere alquanto materiche e per il tocco di poesia determinante nella ricerca del neoclassico in campo artistico”.
Il Presidente, Ambasciatrice di pace nel mondo, Scrittrice e Poetessa Dott.ssa Mariateresa Protopapa.
sulla Pittoscultura "La Misericordia"
Premio Speciale per le Arti Figurative del Concorso Internazionale di poesia e letteratura "De Finibus Terrae" in ricordo della Dott.ssa Maria Monteduro
Dott.ssa Irene Pazzaglia
Scheda descrittiva di un artista e della sua poetica creativa e stilistica.
L'artista Salvatore Bianchini manifesta l'eclettica duttilità della sua attività creativa attraverso varie modalità di espressione, che spaziano dalla pittura alla scultura alle composizioni musicali. Una costante che caratterizza la produzione di questo artista è il rapporto peculiare che, nelle sue opere, intercorre tra concetto e materia, tra anima e corpo, alla ricerca costante di un equilibrio tra ciò che è ineffabile spirito e quella che è la manifestazione visibile e tangibile delle forze e degli equilibri segreti che governano l'Universo.
I paesaggi di Salvatore sono sovrastati da squarci di cieli sereni o tempestosi, sono dominati da sprazzi improvvisi di luce e dal sussurrare infinito delle onde, nell'alternarsi di buio e luce, di concreta solidità di rocce e asperità montane, della mobile evanescenza dell'aria e della fluidità misteriosa delle profondità marine. Tutto é pervaso dal mistero ineffabile della creazione divina, che permea di sé ogni più piccola particella del creato. Tale mistero si ritrova nella luce impalpabile di albe e tramonti, dipinti con una pennellata ampia e sensibile che sperimenta le potenzialità del cromatismo nelle varie tecniche, si fa concreta e passionale nella pittoscultura, eclettica manifestazione creativa che unisce lo spirito alla materia, e diviene empirica riproduzione delle sembianze divine e umane nella fisicità delle opere scultoree. Tutto é espressione della meraviglia del creato nelle sue infinite declinazioni, dall'armonia della volta celeste a quella di sinuosi nudi femminili. L'anima sensibile dell'artista riesce a cogliere le infinite sfumature che contraddistinguono il mondo naturale e ad interpretarle donando loro una particolare espressività emotiva, talora sfruttando la comunicatività degli elementi presenti in Natura per rappresentare le problematiche che affliggono la società e il genere umano, altre volte accennando, nella passionale emotività della pennellata, a presenze del mondo animale appena suggerite nella loro essenza, segno e simbolo della presenza divina. Tale presenza diviene forte invocazione e abbraccio ideologico nel crocifisso della pittoscultura e concreto intervento sulla materia nella plastica mobilità della fisicità scultorea. La raffigurazione della realtà, in particolare del mondo animale, perde le sue connotazioni realistiche per abbracciare un cromatismo vivace e un'esplosione di linee fantasiose e stilizzate nel particolare progetto "Arca di Noè", un'opera destinata a volgere uno sguardo totalizzante all'insieme degli esemplari faunistici esistenti in Natura, divisi per categorie. Un ulteriore abbraccio ideologico, da parte dell'artista, alla vastità del creato e alla pluralità di energie e di presenze che popolano l'Universo. A completare questa immersione multisensoriale nella realtà fisica e spirituale si inserisce la sensibilità musicale dell'artista, che attraverso una sperimentazione di suoni e sonorità differenti cerca di dare una voce all'equilibrio e all'armonia dell'intero Universo, unico insieme di tanti elementi separati la cui connessione accresce il loro valore e dà significato alla loro esistenza. Un approccio eclettico e multisensoriale, laddove l'arte diviene infinita ricerca e accrescimento morale e spirituale.